Incantesimi, ma anche inganni. Scintille di bellezza, ma anche di orrore. Gli incanti del New Mexico, soprannominato proprio Land of Enchantment, sono molteplici. La luce brillante che sembra arrivare da ere che non sono la nostra, i deserti gialli e arcaici, i monti rossi e quelli sacri, l’arte, tutta quell’arte che decine di scrittori, scultori e pittrici hanno realizzato qui, come stregati dalla materia terrestre, luminescente e celeste che volevano tradurre in qualcosa. E poi la nascita e la morte: i pueblos dei Nativi che vivevano in questo territorio prima che i bianchi arrivassero a cullare i propri miti (passano di qui la Route 66, il Far West e la gentrification, tra le altre cose), uccidendoli quasi tutti, e oggi sono chiusi a qualsiasi contatto con l’esterno; e la bomba atomica, pensata e collaudata in uno dei deserti incantati e sterminati del New Mexico, la più grande e finora unica scintilla di devastazione di massa della storia.
Tra questi incanti visibili e incerti c’è un futuro possibile, la contaminazione di tre radici: quella latina, quella anglosassone e quella nativa. Un miraggio per l’America intera. Il posto - fisico e immaginario - dove noi trascorreremo il cuore dell’inverno, lasciando inevitabilmente anche qualcosa di noi e del modo in cui leggevamo gli Stati Uniti prima.
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Dove si va?
Nelle cittadine più famose e ricche di culture: Santa Fe, Albuquerque e Taos. In 3 dei 19 pueblos dei Nativi: Acoma, di nuovo Taos e Jemez. Nel deserto dove Oppenheimer e gli altri fecero esplodere Trinity, il prototipo dell’atomica. A Gallup, dove passa la Route 66 ed è terra Navajo. A Shiprock, il monte sacro, e nelle case di due donne uniche, Mable Dodge Luhan e Georgia O’Keeffe. In un ranch che ha il nome di un fantasma e in un piccolo paesino che vive di alieni. Sì, ci sarà anche la roulotte di Breaking Bad, ma scoprirete presto che quella è la storia meno bella di tutte.
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Com'è strutturato il corso?
Il programma ha il consueto taglio letterario e giornalistico dei corsi del progetto Maps of America in collaborazione con l'associazione culturale Babelica: si parte dalla letteratura e da altri prodotti culturali (musical, graphic novel, canzoni, podcast ecc.) per andare a conoscere e indagare temi di attualità, luoghi (più o meno comuni) significativi dell'America di oggi e storie di vita quotidiana. ​
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La bibliografia verrà presentata sui miei canali social nelle settimane precedenti all'inizio del corso.
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​Come si svolge concretamente?
5 appuntamenti in diretta online condotti da me, dal 22 gennaio al 19 febbraio 2025, dalle 21 alle 22.45 (circa). Ogni video-lezione sarà registrata e potrà essere riguardata, stoppata, ripresa, replicata tutte le volte che vorrete, in qualsiasi momento: rimarrà a vostra disposizione per sempre. Stessa cosa vale per i contenuti delle 5 moodboard.
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​Cosa sono le moodboard?
Ogni lezione ha un bagaglio extraletterario che si chiama moodboard e altro non è che una pagina dedicata sul sito di Babelica, con dentro diverso materiale. Come sempre ci insegna l’America, infatti, una sola materia non basta per capirla: nella moodboard troverete articoli di riferimento, film, video, immagini, reportage e tutto ciò che verrà nominato o spiegato durante la lezione. Come scoprirete, inoltre, ogni moodboard avrà un'anima pop unica e una grafica sorprendente.
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​Quanto costa?
200 euro.
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È necessario conoscere l'inglese e aver letto i libri prima delle lezioni?
No, in entrambi i casi. Mi rivolgo a un pubblico italiano e gli appuntamenti sono in italiano, ma non mancano contenuti di approfondimento in americano. Letture e visioni sono a discrezione di ogni partecipante.
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​Ho altre domande!
Scrivi a marta.ciccolari@gmail.com oppure tatjana@babelica.it.